La Fondazione di Comunità di Benevento e la Rete di Economia civile Sale della Terra hanno preso parte all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università degli Studi del Sannio, istituzione con la quale entrambe le organizzazioni portano avanti da anni una fruttuosa partnership. Un evento, tenutosi presso l'Auditorium Sant’Agostino che ha visto la partecipazione di studenti, veri protagonisti di questa giornata, del Sindaco di Benevento Mario Clemente Mastella, del direttore de La Repubblica Maurizio Molinari e del vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola.
L'Unisannio è più di un istituto di istruzione: è un cantiere aperto - come afferma il Rettore Canfora - che sta trasformando Benevento in una città universitaria con una forte identità. La creazione di spazi di studio moderni, un Campus urbano integrato e nuove residenze nel centro storico sono solo alcune delle iniziative che stanno contribuendo allo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio.
Il Prof. Giuseppe Marotta, Prorettore dell’Università degli Studi del Sannio e Presidente del Comitato Tecnico Scientifico della Fondazione, ha focalizzato il suo intervento proprio sul futuro delle aree e del nostro territorio, enfatizzando la creazione di valore dalle risorse locali.
Il prof. Marotta parte da un dato scoraggiante, le province di Benevento e Avellino negli ultimi 5 anni hanno perso 40 mila persone, la crociata più grande delle nostre aree interne è proprio lo spopolamento, un abbandono che porta alla desertificazione economica e sociale dei nostri territori.
"La rigenerazione delle Aree Interne dovrebbe diventare - afferma Marotta - un obiettivo chiave dell'Agenda regionale 2030. È ora una priorità per il futuro, ispirata al policentrismo, al potenziamento del capitale territoriale e all'Open Innovation. La nostra sfida è come sviluppare il protagonismo locale ormai indebolito nella nostra città”.
L’Unisannio ha raccolto negli anni questa sfida proprio nelle sue aule, creando dei momenti con imprese, aziende, associazioni ed enti del terzo settore, tramite la collaborazione con i soggetti istituzionali e con le comunità locali.
Ad oggi il terzo settore nello specifico si è fatto avanti, promuovendo il welfare di comunità e diventando un punto di riferimento essenziale per le persone e le comunità fragili.
L’Unisannio collabora con progetti come i Piccoli Comuni del Welcome, impegnandosi nei comuni al di sotto dei 5000 abitanti che ospitano i SAI (Sistema Accoglienza e Integrazione) a fare formazione a immigrati e persone disoccupate, per permettere loro di creare impresa tramite la costituzione di cooperative di comunità, con l’obiettivo di fornire servizi al territorio, compresa la gestione di terreni agricoli abbandonati.
Inoltre insieme alla Fondazione di Comunità di Benevento raccoglie donazioni per finanziare progetti che contrastino la povertà educativa e economica e proprio con la Fondazione, con la Rete di Economia Civile Sale della Terra e con Slow Food nell’ultimo periodo sta costruendo una Piccola Distribuzione Organizzata gestita direttamente dalle aziende agricole più piccole del nostro territorio.
La collaborazione tra l’università, il terzo settore, le imprese e le aziende territoriali è cruciale per un futuro solido e sostenibile del nostro territorio.
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